Il Gazzettino (Belluno) 3 giugno 2016 Valerio Bertolio
L’associazione Astrantia si appella ai due candidati contro
lo spopolamento
Alla vigilia delle elezioni comunali di domenica
l’associazione fallerota Astrantia, guidata da Danilo
Moretton e Massimo Trento, entra nel dibattito politico.
«Questa volta – sottolineano Moretton e Trento – è davvero in
gioco la sopravvivenza del Sovramontino. Non si tratta di
eleggere un sindaco, si tratta piuttosto di far sopravvivere
un territorio grazie a un progetto concreto». Ma Astrantia non
vuole la sopravvivenza dell’altopiano con elargizioni dello
Stato. «Una volta che si “esauriranno” i pensionati – si
chiedono i due ex consiglieri comunali – chi farà andare
avanti il Sovramontino? È un problema che, a dire il vero, non
riguarda solo noi. E che proprio per questo merita una risposta
alla luce del fatto che di giovani ce ne sono sempre meno. Un
giorno non troppo lontano si avranno 3-4 case a testa con
ingenti tasse da pagare. Allora la gente deciderà di
vendere, o meglio ancora “svendere” per pochi soldi, e allora
il territorio sarà al fallimento completo. È quindi urgente
dare corso a un progetto che incida in profondità». Ma quale
può essere questo percorso? «Non posiamo continuare con i
contributi e finanziamenti una tantum – dicono i portavoce
di Astrantia occorre creare le condizioni per investimenti
privati, quelli che hanno un ritorno che paga il capitale
investito. Va creato un plusvalore. Non basta la bulimia di
potere con la rassegnazione di un territorio. La lista in
campo oltre a quella del sindaco uscente è una “civetta” che
serve solo per evitare il commissariamento. Abbiamo bisogno
di una rappresentanza reale che ci faccia vedere un futuro
anche di sacrifici, ma che consenta ai giovani di tornare a
vivere a Sovramonte. Ne abbiamo drammaticamente bisogno.
Queste elezioni rappresentano l’ultimo possibile orizzonte
che consegniamo alle future generazioni. La prossima volta
temiamo che sarà troppo tardi».